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Vi è stato diagnosticato un cancro del polmone ed i medici vi hanno detto che risultate positivi alla mutazione ROS1? Di cosa si tratta? E come si tratta? Qual è la prognosi, e quali le differenze tra questo tumore e gli altri tumori polmonari?


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La Genentech (una compagnia americana ad alto profilo tecnologico appartenente alla multinazionale svizzera Hoffmann-La Roche) ha recentemente annunciato i risultati di uno studio di Fase II (chiamato BIRCH trial) focalizzato a valutare efficacia e tossicità del nuovo immunoterapiaco Atezolizumab nel cancro del polmone (Atelizumab, precedentemente noto come MPDL3280A, è un agente anti-PDL1).


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[…] In questo scenario, si aggiunge oggi lo studio LUX-Lung-8, appena pubblicato sull’autorevole THE LANCET Oncology (http://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(15)00006-6/abstract), che prende in considerazione il NSCLC di tipo squamoso per il quale, appunto, non è obbligatorio avere un test pretrattamento della mutazione EGFR, anche perchè, di solito, risulta essere negativo al test. […]


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[…] Abbiamo già parlato del Rociletinib dell’americana Clovis Oncology (per inciso, il Rociletinib ha già una
propria scheda farmacologica nel nostro sito). E’ la volta ora dell’Osimertinib o AZD9291 (AstraZeneca). Lo facciamo prendendo lo spunto dalla recente pubblicazione sull’autorevole New Eng J Med […]


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[…] Uno studio (Keynote-001) molto ampio, tuttavia ancora del tutto iniziale nel lungo percorso della valutazione clinica (trattandosi di uno studio di fase I), ha risultati clinici di tollerabilità ed efficacia, relativamente buoni in assoluto. E, per questo, viene premiato con la pubblicazione sulla rivista di medicina più prestigiosa al mondo… ed il farmaco (Keytruda ®) riceve la “Break-through designation”, una sorta di prestigioso riconoscimento, dalla FDA americana […]


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NintedanibIl Nintedanib è stato approvato in Europa (e quindi in Italia) e dunque potrà essere somministrato anche al di fuori si specifiche sperimentazioni cliniche. Riportiamo qui il comunicato della casa farmaceutica produttrice che ne annunciava l’ approvazione e le specifiche indicazioni.


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Ramucirumab, un nuovo anticorpo monoclonale umano che lega i recettori VEGFR, inattivandoli ed impendendo conseguentemente la neovascolarizzazione tumorale, sembra costituire un passo avanti rispetto allo standard del trattamento di seconda linea del cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC). […] risultati di un importante studio (noto come “REVEL study”) da poco pubblicato su una delle più prestigiose riviste di medicina scientifica, la britannica THE LANCET. […]


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[…] Il Rociletinib (precedentemente noto come CO-1686), è un nuovo composto covalente capace di inibire (irreversibilmente) il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR). E’ stato sviluppato dalla dalla Clovis Oncology ed è attualmente in fase di studio per il trattamento del cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC). […]


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