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Vorinostat

VORINOSTAT
Nome commerciale Zolinza ®
Compagnia farmaceutica produttrice Vorinostat è commercializzato dalla Merck Sharp & Dohme Ltd (MSD)
Indicazione approvata dal SSN Nessuna
Caratteristiche chimico-farmacologiche E’ una piccola molecola.
La sua formula chimica è: C14H20N2O3. Ha un peso molecolare di 264.32 g/mol
Meccanismo d’azione Agisce bloccando l’attività di proteine, note come istoni deacetilasi, coinvolte nell’attivazione e disattivazione dei geni all’interno delle cellule. Nel linfoma cutaneo arresta i geni che attivano la divisione cellulare al momento appropriato. Ciò determina una riduzione della crescita delle cellule T dei linfomi cutanei
Modalità di somministrazione Orale. La dose raccomandata per il linfoma cutaneo a cellule T è di 400 mg die, con assunzione ai pasti. ll trattamento deve continuare fino a quando il paziente non trae più beneficio dalla terapia, o fino alla comparsa di tossicità non tollerabile
Attività antitumorale
riconosciuta
Trattamento del linfoma cutaneo a cellule T (approvato dalla FDA americana  nel mese di ottobre 2006, ma non dall’EMA -European Medicine Agency- perché la MSD nel febbraio 2009 ha ritirato la sua richiesta di approvazione). Il Vorinostat è anche studiato per altri tipi di cancro, incluso il cancro del polmone
Attività antitumorale

(cancro del polmone)
Un certo numero di studi ha già dimostrato una beneficio terapeutico del vorinostat In pazienti con cancro avanzato del polmone non a piccole cellule (NSCLC).  In uno, almeno, il vorinostat è stato dimostrato capace di assicurare significativamente migliori percentuali di risposte obiettive ed un incremento dei tempi di sopravvivenza globale e libera da malattia. Negli USA, 26 sperimentazioni cliniche stanno attivamente reclutando (o hanno da poco finito di reclutare) pazienti pazienti con cancro del polmone, soprattutto NSCLC (dati NIH). Una sperimentazione simile è stata appena conclusa  anche in Italia (dati AIFA)
Indicazioni cliniche

(cancro del polmone)
Non sono disponibili dati sufficienti a dare delle indicazioni  di merito.  Anche se cominciano ad esservi evidenze che parlano a favore di un suo uso combinato con la chemioterapia di prima linea nel NSCLC avanzato
Effetti tossici e collaterli

I più comuni effetti indesiderati sono: diarrea ( 49% ), fatica ( 46% ), nausea ( 43% ), anoressia ( 26% ), disgeusia ( 24% ) e trombocitopenia ( 20% )

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