Trastuzumab
TRASTUZUMAB | |
Nome commerciale | Herceptin ® |
Compagnia farmaceutica produttrice | Sviluppato e distribuito in Nord America dalla Genetech e dalla Roche in Europa |
Indicazione approvata dal SSN | Carcinoma mammario
– trattamento di pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo, in associazione al paclitaxel, al docetaxel ad un inibitore dell’aromatasi -trattamento di pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER-2-positivo dopo chirurgia, chemioterapia (neoadiuvante o adiuvante) e radioterapia (se applicabile) (vedere paragrafo 5.1). Carcinoma gastrico metastatico. In associazione a capecitabina o 5-fluorouracile e cisplatino è indicato nel trattamento di pazienti con adenocarcinoma metastatico dello stomaco o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo, che non siano stati precedentemente sottoposti a trattamento antitumorale per la malattia metastatica. L’iperespressione o amplificazione di HER2 deve essere domostrata con metodi accurati e convalidati. |
Caratteristiche chimico-farmacologiche | E’ una macromolecola. La sua formula chimica è: C6470H10012N1726O2013S42. Ha un peso molecolare di145,531.5 g/mol. |
Meccanismo d’azione | Il target molecolare dell’anticorpo monoclonale Trastuzumab è l’antigene nonché recettore HER2/neu (conosciuto anche come ErbB-2), che legandosi specificamente al fattore di crescita umano dell’epidermide, determina la crescita tumorale. Il farmaco impedisce questo legame bloccando il recettore, che in molti casi di tumore mammario risulta sovra-espresso. Questo impedisce alle proteine HER2 difettose di provocare una divisione cellulare incontrollata, e quindi al cancro di crescere. |
Modalità di somministrazione | Uso Endovenoso. Nel carcinoma mammario metastatico, la somministrazione del farmaco, quando non associata a chemioterapia, prevede una dose di carico iniziale di 8 mg/kg di peso corporeo. La dose di mantenimento consigliata a intervalli di tre settimane è di 6 mg/kg di peso corporeo, con inizio tre settimane dopo la dose di carico.. |
Attività antitumorale riconosciuta |
Approvato dalla FDA americana e dall’EMEA europea per il trattamento del cancro della mammella e per il carcinoma gastrico (vedi indicazioni AIFA). |
Attività antitumorale (cancro del polmone) |
Vi sono pochi report relativi all’uso del trastuzumab nel cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC), ed alcuni di questi sono pure negativi (http://annonc.oxfordjournals.org/content/15/1/19.short). Negli USA, tuttavia, 18 sperimentazioni cliniche sul trastuzumab sono censite dai NIH (solo 3 di questi risultano ancora attivi). In Italia, sono invece è soltanto una la sperimentazione censite dall’AIFA |
Indicazioni cliniche (cancro del polmone) |
Non vi sono indicazioni cliniche approvate nel NSCLC |
Effetti tossici e collaterli | Cardiotossicità. La cardiotossicità (insufficienza cardiaca), di classe NYHA II-IV, è una reazione avversa comune ed è stata associata ad esito fatale.
Reazioni all’infusione, reazioni di tipo allergico e ipersensibilità. Si stima che il 40% circa dei pazienti trattati con Herceptin manifestino una qualche forma di reazione all’infusione. Tuttavia, la maggior parte delle reazioni all’infusione è di intensità da lieve a moderata e tende a manifestarsi in una fase precoce del trattamento, ossia durante le infusioni uno, due e tre, con una frequenza inferiore nelle infusioni successive. Tali reazioni includono, ma non si limitano a, brividi, febbre, rash, nausea e vomito, dispnea e cefalea. Gravi reazioni anafilattiche che richiedono immediati interventi aggiuntivi possono in genere verificarsi durante sia la prima che la seconda infusione di Herceptin e sono state associate ad esito fatale. Ematotossicità Neutropenia febbrile si è osservata molto comunemente. Reazioni avverse che si sviluppano comunemente hanno incluso: anemia, leucopenia, trombocitopenia e neutropenia. |
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