Dabrafenib
DABRAFENIB (Tafinlar ®) |
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Nome commerciale | Tafinlar (®) |
Compagnia farmaceutica produttrice | Sviluppato e commercializzato (per il melanoma) da GSK. |
Indicazione approvata dal SSN | Trattamento di adulti con melanoma (un tipo di tumore della pelle) che si è diffuso ad altre parti dell’organismo o che non è operabile. Tafinlar è indicato solo per i pazienti nei quali sia stata accertata mediante un test la presenza nei geni delle cellule tumorali di melanoma di una specifica mutazione (variazione) denominata “BRAF V600”. |
Caratteristiche chimico-farmacologiche | E’ una piccola molecola. La sua formula chimica è: C23H20F3N5O2S2. Ha un peso molecolare di 519.56 g/mol. |
Meccanismo d’azione | Dabrafenib agisce bloccando la BRAF, una proteina che partecipa alla stimolazione della divisione cellulare. Nei tumori con mutazione BRAF V600 è presente una forma anomala della BRAF che contribuisce allo sviluppo del tumore, permettendo la divisione incontrollata delle cellule tumorali. Bloccando l’azione della proteina BRAF anomala, Tafinlar aiuta a rallentare la crescita e la diffusione del tumore. |
Modalità di somministrazione | Tafinlar è disponibile in capsule (50 mg e 75 mg). È somministrato alla dose raccomandata di 150 mg due volte al giorno, assunta almeno un’ora prima dei pasti. |
Attività antitumorale riconosciuta |
Melanoma (come già detto). |
Attività antitumorale (cancro del polmone) |
Il 13-1-14 l’americana Food and Drug Administration (FDA) ha dato la corsia preferneziale per l’approvazione al Tafinlar® (dabrafenib) per il trattamento dei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico, con mutazione BRAF V600E, già trattati con chemioterapia a base di cisplatino. Tale designazione era basata sui risultati preliminari di efficacia e sicurezza di uno studio di fase II presentato all’ultimo meeting dell’ American Society for Clinical Oncology. |
Indicazioni cliniche (cancro del polmone) |
Si ritiene, appunto, che possano essere quelle individuate dalla FDA: pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico, con mutazione BRAF V600E, già trattati con chemioterapia a base di cisplatino. |
Effetti tossici e collaterali | Poco frequenti e di grado lieve: piressia, alterazioni dell’elettrocardiogramma (tratto QT), alterazioni oftalmologiche (uveite, irite), pancreatite (<1% dei casi) e insufficienza renale (<1% dei casi). |
Nostri articoli | -//- |
Letture consigliate | http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/002604/WC500149671.pdf |