E’ certamente un tumore ai polmoni?…
Buonasera, a mia nonna, che ha 71 anni, a seguito di una tac è stato detto di avere certamente un tumore maligno ai polmoni. Nonostante le abbiano detto di fare 10 giorni di antibiotico prima di procedere a nuove analisi, le è stata data sicura la diagnosi di tumore.
Alla luce del referto, che allego, vorrei sapere qual è la Vostra interpretazione e come procedereste in tale situazione. Infine, anche se probabilmente è difficile dare una risposta, vorrei sapere quante sono le speranze di guarigione.
Cordiali saluti
Barbara Giannini
Cara Barbara, innanzitutto una premessa.
In medicina, non c’è niente di sicuro al 100%!… Soprattutto se manca l’esame istologico dei tessuti malati!…
Detto questo è evidente che ci sono dei casi e delle situazioni che hanno caratteristiche cliniche, tali da far fortemente sospettare una certa diagnosi. Questo è il caso della tua nonna. La descrizione della lesione, che fa il radiologo responsabile del referto, è molto sospetta per un tumore, che potrebbe essere ancora in una fase iniziale e, pertanto, suscettibile di terapia chirurgica radicale e guarigione definitiva.
E’ evidente che è molto presto per parlarne: dovrete aspettare -temo- 20/25 giorni, perchè tutti gli accertamenti necessari vengano completati e siano disponibili per la valutazione del chirurgo toracico e/o oncologo che seguirà tua nonna.
Non posso dirti quali accertamenti sarebbero da fare nel caso della nonna (perchè non basta un referto radiologico per dirlo), ma normalmente bisognerebbe ancora fare:
- TAC torace, addome superiore e cranio con mezzo di contrasto;
- PET-TAC (quest’ultima potrebbe sostituire da sola anche la TAC al punto precedente);
- Broncoscopia ed eventuali altre biopsie (es. agobiopsia transtoracica);
- marcatori serici tradizionali come il CEA, Cyfra 21-1, NSE…
E’ ovvio che, per particolari motivazioni che solo chi ha in carico la valutazione clinica di tua nonna, questa lista può essere integrata e/o modificata con altri accertamenti.
Spero di esserti stato utile e chiaro.
Cordialmente,
Gianfranco Buccheri