Report brevi dalla medicina di frontiera (luglio 2014)
NEWS DAL MONDO DELLA RICERCA (luglio 2014)
- Continua l’identificazione di nuove alterazioni genetiche presenti nella maggior parte dei cancri al polmone. Questa è senz’altro una buona notizia perché prelude alla scoperta di nuovi “target” (bersagli) molecolari e alla successiva identificazione di nuovi farmaci mirati… La ricerca non è ferma!… http://www.pharmabiz.com/NewsDetails.aspx?aid=82886&sid=2
- Si tratta di notizie molto preliminari…da prendere con molta cautela. Tuttavia, vogliamo segnalare che esiste un composto, entrato già in sperimentazione clinica, l’AZD3965, che potrebbe funzionare ANCHE nel cancro del polmone a piccole cellule (o microcitoma)… http://esciencenews.com/articles/2014/07/10/new.drug.active.against.most.aggressive.type.lung.cancer.cells
- Un passo avanti nella conoscenza del cancro. http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=22605
- Sapete che i parenti sono di solito i più contrari alla chemioterapia e che invece le persone ammalate sono esattamente quelle che si dimostrano più favorevoli?… Lo abbiamo dimostrato qualche anno fa. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/760003
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Abbiamo già molto parlato dell’aspirina nella prevenzione del cancro ai polmoni (https://www.alcase.it/2012/04/aspirina-prevenzione-cancro/), ma è sempre utile confrontare opinioni e giudizi… https://www.facebook.com/fondazione.veronesi/photos/a.436118173174.233611.80761643174/10152249979488175/?type=1&relevant_count=1
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Un’ampio studio italiano osservazionale (vi viene registrata quale è la pratica medica di routine presso i principali centri oncologici italiani) permette di fare importanti considerazioni sulla nostra realtà. 1. Molti pazienti inoperabili vengono trattati con più delle due classiche linee di trattamento (segno di una alta intensità di cura) e 2. Sorprendentemente, la percentuale di mutazioni trattabili con farmaci mirati è più alta di quanto si legge in letteratura. Addirittura per la mutazione EGFR, la percentuale dei positivi sarebbe superiore al 50%!… http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1525730414000783?via=ihub
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Quest’ampio studio di fase III, pubblicato sulla più prestigiosa rivista di medicina internazionale, dimostra in maniera chiara e convincente che il RAMUCIRUMAB, un anticorpo monoclonale diretto contro i fattori di crescita neo-endoteliali, prolunga la sopravvivenza dei malati con NSCLC avanzato, se aggiunto al trattamento chemioterapico standard di 2^ linea con Taxotere. Ci ripromettiamo di scrivervi un articolo di approfondimento… http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24933332
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La valutazione obiettiva della risposta alla chemioterapia è tradizionalmente fatta mediante TAC, anche se recentemente alcuni centri medici cominciano ad utilizzare la PET. Questo piccolo studio cinese dimostra che la PET è più sensibile della TAC nel rilevare sia la risposta che la progressione di malattia… Argomento estremamente interessante, che abbisogna però di ulteriori studi probatori… http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4073366/
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Ecco un esempio del fatto che ciò che è sperimentale non è necessariamente utile e benefico!… Qualche volta gli studi successivi dimostrano che il farmaco sperimentale non è migliore di quello tradizionale, come per l’inibitore del fattore di crescita simile all’insulina (IGF Inhibitor) che è risultato addirirttura dannoso… http://goo.gl/alerts/W4OG.
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Lo sosteniamo da un po’. Ma ora c’ è anche uno studio a dimostrarlo e le grandi società medico-scientifiche cominciano a discuterne… La terapia basata sulla mappatura genetica del tumore migliora le sopravvivenza (rispetto ai trattamenti convenzionali)!! http://bit.ly/1qH2QZF
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Intervento robotico per un cancro al polmone in Australia. Sarà questo il futuro?… http://capegazette.villagesoup.com/p/robot-helps-surgeon-fight-lung-cancer/1191780
- Diventa sempre più comune lo studio dell’intero profilo genetico del cancro al polmone. In questo studio svizzero-francese, presentato al recente ASCO meeting, vengono i riportati i dati ottenuti con il metodo di analisi della CARIS (http://www.alcase.it/2014/01/caris/) relativi a oltre 6000 pazienti analizzati negli ultimi 5 anni. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=692958330749983&set=a.162803077098847.30607.100001074680269&type=1&relevant_count=1
- Quest’altro studio, sempre degli autori franco-svizzeri e sugli stessi 6000 casi di tumore, al polmone analizza invece le variazioni del profilo genetico in base all’istotipo. Anche in questa’ampia analisi l’adenocarcinoma si rivela l’istotipo con maggiori mutazioni genetiche curabili. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=693008640744952&set=a.162803077098847.30607.100001074680269&type=1&relevant_count=1
- Uno sforzo immane. Un grande trial (studio clinico) su oltre 10.000 persone che si concluderà nel 2022 per verificare quanto davvero è utile la terapia personalizzata (ovvero con farmaci mirati alle particolari alterazioni genomiche del singolo tumore). http://feedproxy.google.com/~r/ncinewsreleases/~3/J29XOqIEyv0/LungMAPlaunch
- Impresa titanica!… Forse destinata al fallimento, in termini di rapporto costo/beneficio. Comunque, questa è una possibile via di attacco al cancro: studiare il proteoma (circa mezzo milione di proteine diverse contenute in una cellula umana) per scoprire nuovi farmaci anticancro!… https://www.facebook.com/cancer.gov/photos/a.145578522148435.20221.127165553989732/786521974720750/?type=1&relevant_count=1
- Una nuova ampia metanalisi conferma che anche per i tumori più piccoli (stadio Ia) l’asportazione dell’intero lobo polmonare che contiene il tumore è il tipo di operazione che dà le maggiori garanzie di successo, rispetto alle operazioni con asportazioni più ridotte di tessuto polmonare. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24886396.
- La medicina tradizionale cinese usa alcune centinaia di erbe che dovrebbero avere un’effetto terapeutico nel cancro del polmone. Questa analisi della letteratura scientifica, conferma che -allo stato- non vi sono prove certe di efficacia terapeutica, ma consente anche di evidenziare alcune erbe a sicuro effetto tumoricida che potrebbero divenire nuovi, potenti farmaci del futuro… http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24892722
- Un nuovo EGFR inibitore di 3° generazione potenzialmente attivo anche nei tumori resistenti all’Iressa si affaccia alla sperimentazione umana… Si tratta dell’AZD9291. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24893891
- Dopo 16 anni da un nostro studio pionieristico (http://erj.ersjournals.com/content/11/1/173.long), qualcuno si interessa alle reazioni depressive nei malati di cancro al polmone e conferma che sono drammaticamente frequenti… http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24920922
- Un studio osservazionale, cui hanno partecipato i maggiori centri oncologici italiani, dimostra che nel nostro paese un numero non trascurabile di pazienti con cancro al polmone continua ad essere trattato oltre la classica 2° linea di terapia. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24925809
- Altri ricercatori italiani dell’Università Sacro Cuore di Roma dimostrano che la determinazione della mutazione EGFR su esame citologico è persino superiore a quella standard effettuata su biopsia (più sensibile). http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24924582
- Un semplice areosol con mezzo di contrasto migliora grandemente le capacità diagnostiche della RMN nella individuazione del cancro ai polmoni… http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24927562