Le raccomandazioni governative USA per lo screening
Abbiamo spesso parlato di screening, perchè questa è un’area dove si sono fatti più progressi nella lotta al cancro del polmone. Ne è testimone il numero di citazioni (e relativi link interni) che saltano fuori facendo una semplice ricerca sul motore interno al nostro sito: https://www.alcase.it/?s=screening&lang=it.
Recentemente sono uscite (pubblicate sull’autorevole Annals of Internal Medine) le linee guida formulate da una commissione di esperti indipendente (Task Force), costituita dal governo americano allo scopo di individuare eventuali provvedimenti di salute pubblica da mettere in campo.
Abbiamo pensato che fosse importante far conoscere al pubblico italiano le raccomandazioni della Task Force americana e le abbiamo tradotte in Italiano… Ovviamente, per chi non avesse difficoltà con l’inglese, preferiamo rimandare al documento originale.
Ma diamo la parola agli esperti della Task Force:
“Chi ha sviluppato queste linee guida?…
La US Preventive Services Task Force (USPSTF). La USPSTF è costituita da un gruppo di esperti di salute pubblica che esamina le varie ricerche pubblicate in letteratura e formula delle raccomandazioni di prevenzione sanitaria.
Qual è il problema che si è analizzato e quali sono le conoscenze attuali sull’argomento?…
Il cancro del polmone è la causa più comune di morte per tumore negli Stati Uniti. Il fumo ne è il principale fattore di rischio. Quasi il 90 % delle persone con cancro del polmone ne muoiono, anche se alcuni casi possono essere curati radicalmente con un intervento chirurgico, a condizione che siano scoperti in tempo. Sfortunatamente, molte persone non sviluppano sintomi fino a quando il cancro non è diffuso a tutto l’organismo.
I test che possono permettere di individuare un cancro del polmone, prima che i pazienti abbiamo sintomi, sono: la radiografia del torace e la tomografia computerizzata a basse dosi di radiazioni (radiografie computerizzate, chiamate anche TAC o LDCT, che sta per “low dose computerized tomography”). Lo screening per il cancro del polmone potrebbe utilizzare uno di questi test allo scopo di riconoscere la presenza di un cancro nelle persone che non hanno sintomi della malattia.
Nel 2004, la USPSTF non trovò informazioni sufficienti a favore o contro lo screening per il cancro polmonare. Ora la USPSTF ha aggiornato le proprie raccomandazioni per tener conto delle nuove ricerche conclusesi negli ultimi 10 anni.
Come ha fatto la USPSTF sviluppare le sue nuove raccomandazioni?…
La USPSTF rivisto tutte le ricerche, pubblicate fino al mese di maggio 2013, che riguardavano i benefici ed i rischi dello screening per il cancro del polmone. Ha inoltre commissionato uno studio che ha usato modelli matematici per stimare le età migliori in cui avviare e interrompere lo screening stesso.
Cosa ha trovato nella sua ricerca bibliografica?…
La USPSTF ha verificato la presenza di 4 nuovi studi randomizzati che hanno studiato LDCT e radiografia del torace per lo screening del cancro del polmone. Lo studio più grande e metodologicamente migliore ha dimostrato un minor numero di morti per cancro del polmone e di morti per cancro da qualsiasi causa, negli adulti con almeno 30 pacchetti- anno di sigarette (es. l’aver fumato un pacchetto al giorno per 30 anno, NdT) che avevano eseguito una LDCT annuale rispetto a coloro che avevano fatto la sola radiografia del torace annuale. Gli altri 3 studi erano troppo piccoli per giungere a conclusioni definitive. I danni dello screening includono l’esposizione a radiazioni, la sovradiagnosi , e un alto tasso di falsi positivi. “Sovradiagnosi ” è trovare e curare casi di cancro che non avrebbero mai causato problemi per il paziente. “Falso positivo” significa che l’esame suggerisce che il paziente abbia un cancro ai polmoni, quando lui o lei in effeti non lo ha. I risultati falsamente positivi possono portare a inutili preoccupazioni, ulteriori test, e anche a interventi chirurgici del tutto inutili.
Che cosa raccomada la USPSTF che facciano i pazienti e i medici?…
La USPSTF raccomanda:
lo screening annuale con LDCT negli adulti di età compresa tra i 55 e gli 80 anni che hanno una storia di fumo di almeno 30 pacchetti-anno, e che continuano a fumare o hanno smesso da meno di 15 anni.
Lo screening dovrebbe essere sospeso una volta che il paziente abbia raggiunto i 15 anni di cessazione del fumo o nel caso sviluppasse un problema di salute che limitasse notevolmente l’aspettativa di vita o, ancora, nel caso venisse meno la capacità o la volontà di essere sottoposto ad eventuale intervento chirurgico ai polmoni.
Quali sono le precauzioni relative a queste raccomandazioni?…
Sono necessarie ulteriori ricerche per identificare le persone a più alto rischio per il cancro al polmone. Concentrando lo scrrening su queste persone si potrebbe diminuire il numero di risultati falsamente positivi.
Più recentemente queste raccomandazioni sono state pubblicate anche su JAMA (Journal of American Medical Association) insieme con un video molto facile e di grande comunicazione che è possibile visualizzare su FaceBook cliccando sulla immagine sottostante:
A Summary of the US Preventive Services Task Force Screening for Lung Cancer Recommendation Statement jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=1906591 Produced by insidermedicine.com
Posted by JAMA, Journal of the American Medical Association on Giovedì 2 aprile 2015
Vorrei sapere come poter fare per prenotare lo screening, in quanto “grande fumatore” da oltre 30 anni e di età pari a 56 anni,
vi ringrazio e vi porgo cordiali saluti
Flavio Busano
residente nella provincia di Teramo
Sì avresti tutti i motivi per farlo.
Purtroppo, in Italia non c’ ancora un programma di screening nazionale per il cancro al polmone, come dovrebbe. Per questo ALCASE ha appena avviato una campagna rivolta al SSN, perchè lo screening sia implementato anche per il cancro al polmone e ciò avvenga al più presto: https://www.facebook.com/pages/Fai-La-Tua-Mossa-Battilo-Sul-Tempo/342147165962024
Ti raccomando di seguire -se puoi- quella pagina di Facebook perchè è attraverso di essa che noi portiamo avanti le iniziative sullo screening e diamo TUTTE le novità mondiali che riguardano l’argomento…
Ma, in attesa che, anche col tuo aiuto (ci contiamo!.. 😉 ), lo screeening gratuito per tutti sarà divenuto una realtà.. cosa fare?… Hai due possibilità:
1. convincere il tuo medico di famiglia a prescriverti una TAC spirale all’anno, senza alcuna evidenza di malattia (cosa assai difficile, perchè i medici di famiglia temono sanzioni amministrative da parte dell’ASL in caso di prescrizioni …inappropriate!!!??);
2. entrare in un programma di ricerca sullo screening di qualche istituto scientifico, come lo IEO di Milano, il policlinico Gemelli e il Campus Biomedico di Roma.
Buona fortuna!… e tienici aggiornati sui tuoi tentativi su FB!
Cordialmente,
Gianfranco Buccheri