Carcinoma sarcomatoide
Dott. Buccheri buongiorno,
spero lei stia bene.
Io, nonostante qualche doloretto ancora, progredisco giorno dopo giorno. In realtà ho quasi ripreso le normali attività.
Oggi mi è arrivato via email l’esame istologico. Sono un pò triste perchè la tipologia di tumore pare essere molto aggressiva (l’ho letto su internet).
Mercoledì prossimo ho appuntamento con il Prof. Gridelli che mi indicherà la terapia da fare, ma nel frattempo volevo chiederle una spiegazione riguardo il referto… Gridelli mi aveva detto che l’anamo patologo avrebbe provveduto anche al test per le mutazioni genetiche per eventuali farmaci biologici. Ma non capisco se sono stati fatti o no…
NOTIZIE CLINICHE
K polmone; repere pezzo; filo viola; ifn stazione 5; filo bianco; parete arteria polmonare; filo nero, I costa
MATERIA IN ESAME
A STAZ LFN X
B STAZ LFN IV
C STAZ LFN VI
D STAZ LFN VII
E STAZ LFN VIII
F LOBO SS
DESCRIZIONE
MACROSCOPICA
A. Tessuto fibroadiposo con linfonodi, frammenti di cm 1,3 inclusi in toto.
B. Tessuto fibroadiposo con linfonodi, frammenti di cm 1 inclusi in toto.
C. Tessuto fibroadipodo con linfonodi, frammenti di cm 3,5 inclusi in toto.
D. Un frammento di cm 1 incluso in toto.
E. Tessuto fibroadiposo in frammenti di cm 1,5 incluso in toto.
F. Parenchima polmonare di cm 17x9x7 con neoformazione subpleurica di cm 4,6 posta a cm 5,5 dal margine bronchiale, adesa a tratto di costa di cm 5,5 con margini macroscopicamente liberi; si campiona come da fili di repere rinvenuti.
MICROSCOPICA
A. Connettivo adiposo e frammenti, con focali artefatti da prelievo, riferibili ad 11 linfonodi, indenni da metastasi sede di iperplasia ed istocitosi.
B. Reperti analoghi ad A. riferibili a cinque linfonodi
C. Metastasi massiva di carcinoma sarcomatoide ad uno su 10 linfonodi.
D. Reperti analoghi ad A. riferibili a due linfonodi.
E. Reperti analoghi ad A. riferibili a quattro linfonodi.
F. Parenchima polmonare sede di carcinoma scarsamente differenziato (G3) sarcomatoide di tipo pleomorfo (WHO 2004), a struttura solida, estesamente necrotico, con severe atipie citonucleari, aspetti sarcomatoidi, focali differenziazione squamosa ed adeno, e diffusa desmoplasia con componente flogistica anche macrofagica; positività diffusa citocheratine CAM5.2 e, focale, per P63, TTF1 e PAS-diastasi; negatività per desmina; la neoplasia infiltra e distrugge il perenchima polmonare, i foglietti pleurici fusi, i tessuti molli della parete fino al tessuto muscolare ed osseo, liberi, ed interessa i tessuti molli del margine bronchiale di resezione; indenni i margini di resezione costali; metastasi a tre su cinque linfonodi reperiti all’ilo; note di enfisema nel parenchima polmonare residuo.
pT3 pN2 (AJCC 2010).
DIAGNOSI
A. 11 Linfonodi indenni da metastasi
B. cinque linfonodi indenni da metastasi
C. Metastasi da carcinoma a grandi cellule ad uno su 10 linfonodi
D. Due linfonodi indenni da metastasi
E. Quattro linfonodi indenni da metastasi
F. Carcinoma sarcomatoide (WHO 2004)
Se vuole darmi un suo parere e la terapia che secondo lei sarebbe da intraprendere, ne sarei molto felice.
Ovviamente può pubblicare la mia email nella speranza che torni utile a qualcuno…
Inoltre una curiosità… stando alla Pet eseguita a fine Novembre pre operatoria, la situazione sembrava decisamente migliore. E’ possibile che poi, dal vivo, cambi così radicalmente? Si figuri che il Prof. Granone, stando alla sola diagnostica per immagini, prima dell’intervento mi aveva indicato come primo stadio!
Comunque, sono un pò giù, ovviamente speravo in un altro risultato…
Buona giornata dottore,
grazie
Serena
Ciao, Serena.
Devo dire che il referto del patologo è abbastanza sorprendente e purtroppo la malattia -come d’altra parte non ti è affatto sfuggito- è più avanzata (ma solo a livello microscopico) di quello che non si pensasse in un primo tempo (stadio IIIa). Il tipo istologico (carcinoma sarcomatoide), poi, è assolutamente inusuale.
E’ impossibile darti un consiglio terapeutico basato su una forte evidenza scientifica, perchè non ve ne è per questo particolarissimo tipo di tumore. Necessariamente ci si dovrà basare su evidenze indirette, ottenute da comparazioni e analogie. Ciò farà sì che le esperienze personali e la soggettività di ciascun medico potranno farne differire, anche significativamente, il parere.
Detto questo, penso, comunque, che il prof. Gridelli ti suggerirà di fare un ciclo di radioterapia toraco-mediastinica.
Se tu fossi una mia paziente, sarei indeciso fra la stessa radioterapia, che però non amo molto a causa del suo alto rapporto costo-beneficio (in altre parole, benficio modesto o incerto, affetti collaterali significativi e talora importanti), e la nuova immunoterapia (in questa fase, non mi sbilancerei su quale sostanza sperimentale puntare…). Forse, prenderei anche in considerazione un’analisi completa del genoma del tuo tumore (vedi il nostro recente articolo sulla CARIS), per programmare su dati certi il trattamento adiuvante di cui stiamo parlando.
Ovviamente, quanto su detto vale in caso di negatività dei test per le mutazioni genetiche EGFR e ALK, che, forse, il prof. Gridelli ti ordinerà (no, tali test non sono presenti nel referto patologico che mi hai copiato e non sono neanche “obbligatori” per il fatto che il tuo tumore non è un adenocarcinoma).
So che l’aver confermato quanto già sapevi ti avrà creato nuovo dolore. Mi spiace. Davvero.
Comunque, per piacere, rimani sempre la Serena che conosco: fiduciosa e ottimista. In fondo, al massimo, avrai ancora poche decine di cellule “matte” in giro per il corpo!… Il più è stato fatto.
Cari saluti e, se mi permetti, un abbraccio.
Dottore buongiorno,
Grazie per la sua risposta esaustiva .
Cercherò di non mollare e di non farmi distrarre dal mio obiettivo: la guarigione.
Quindi aggressive o no, comuni o rare, queste poche cellule in giro faranno una brutta fine con la prossima chemioterapia .
Riferirò la sua indecisione sulla radioterapia al prof Gridelli e le farò sapere cosa ne pensa .
A presto dottore, the best is yet to come.
Mi prendo il suo abbraccio e lo ricambio.
Buona giornata
Serena
Dottore buonasera,
Spero stia passando una buona serata.
Oggi ho avuto la visita dal Prof Gridelli e per completezza, le scrivo cosa mi ha prescritto…
In realtà la prima cosa che ha detto, sono stati i complimenti al prof Granone per lo splendido e difficile intervento. Ha aggiunto che in parecchi ospedali si sarebbero limitati ad aprire e richiudere … Quindi spero di essere stata d’aiuto a qualcuno: mettetevi in macchina e partite. La salute prima di tutto.
Riguardo i prossimi passi in realtà mi ha indicata solo alla radioterapia (come lei aveva pensato). Questo x via dei margini bronchiali sporchi e del linfonodo nel mediastino.
Ha detto che è fondamentale per sterilizzare la parte .
Niente chemio invece, ma mi ha ordinato i test per le mutazioni.
Venerdì ho appuntamento per iniziare la radio… La tengo aggiornata… Neppure il prof Gridelli mi è sembrato troppo pessimista , speriamo bene 🙂
Buona serata,
A presto
Tutto come da copione, Serena.
Il più è stato fatto…
La radioterapia non ti darà alcun fastidio nei primi 10-15 giorni. Poi potresti cominciare a provare un certo “bruciore” al passaggio del bolo alimentare, durante la deglutizione. Informane subito il medico radioterapista che ti segue: quello è il primo segno che la radioterapia comincia a ledere anche i tessuti sani.
E tienici al corrente di ogni novità importante.
Buona serata anche a te e ai tuoi cari.
Gianfranco B.
Gent.mo Dott. Buccheri buongiorno,
purtroppo le scrivo oggi per chiederle un ulteriore consiglio dopo aver ritirato una Pet non buona.
Le dico innanzi tutto che solo 2 mesi fa ho fatto una tac total body che non aveva però evidenziato nulla…
Le scrivo cosa “recita” il referto:
… un’area focale di aumentata attività metabolica in corrispondenza di una linfoadenopatia localizzata in sede paratracheale inferiore sinistra del diametro assiale massimo di 1,5 cm.
Si segnala la comparsa di focale aumento dell’attività metabolica a livello della parete toracica posteriore sinistra in corrispondenza del II spazio intercostale…
… tutto il resto ok…
Questo esame l’ha ritirato mio padre che leggendo il referto ha chiesto subito un consulto con un medico del reparto Pet, il quale gli ha confermato appunto la presenza di 2 Linfonodi ripetitivi che secondo lui vanno tolti. Ora devo aspettare purtroppo di poter parlare col mio oncologo fino a martedì prossimo, ma ho spedito i miei genitori al Gemelli a parlare con il prof. Granone per sentire anche il suo parere in merito.
Lei che ne pensa? lo so che purtroppo sarà onesto, e comunque la ringrazio…
Un abbraccio
Serena
Cara Serena,
e vuoi che non sia onesto?… vorresti sentirti dire che tutto va bene e, poi, fra due mesi, scoprire che ti ho ingannata?… Non credo proprio, e comunque non è da me.
D’altra parte ho poco da aggiungere a quanto ti è stato detto. Sembra che ci siano due linfonodi mediastinici sospetti, e un possibile interessamento parietale.
Sarebbe una informazione in più dirti QUANTO, in realtà, essi siano sospetti, ma non posso farlo perchè mi mancano alcune informazioni importanti (ad esempio: quanto è il SUV in paratracheale sn?… la PET era una TAC-PET per cui i linfonodi sono stati individuati spazialmente?… L’area in questione era assolutamente negativa nelle PET pre-operatorie?…).
Per l’interessamento parietale valgono più o meno le stesse considerazioni, anche se una positività aspecifica è molto più probabile.
Che fare?… Un re-intervento (se tecnicamente possibile) non lo escluderei, ma dovrebbe bastare un intervento molto meno invasivo, la MEDIASTINOTOMIA SINISTRA, che oltre alla conferma diagnostica consentirebbe l’asportazione dei linfonodi malati.
Comunque, non far precipitare gli eventi… Bisogna ragionare con calma e trovare l’uscita migliore…
La partita a scacchi continua!!
PS. Ho parlato finora come medico. Come amico, ti ricambio un caldo abbraccio e ti invio un sincero incoraggiamento a tenere alto il morale, sempre e comunque!… Vai dritta e sicura di te, Serena!…