L’esercizio fisico tiene alla larga il cancro, compreso il cancro polmone…
Gli scienziati dicono che l’attività fisica svolta regolarmente potrebbe aiutare ad evitare lo sviluppo del cancro e, per le persone già malate, ad ottenere una guarigione più completa e rapida.
Alcuni ricercatori dell’Università di Bristol (Gran Bretagna) affermano che l’attività fisica potrebbe diminuire il rischio di contrarre il cancro all’intestino, ed aiutare a prevenire quelli della mammella, della prostata, del polmone e dell’endometrio. In uno studio recentemente concluso, l’esercizio fisico, svolto regolarmente, pare aver ridotto la possibilità di sviluppare il cancro all’intestino del 40%. Per il cancro della mammella, il rischio sarebbe stato ridotto del 30%, con effetti più evidenti per le donne in menopausa. Sei studi su sette, aventi come oggetto la relazione fra tumore del polmone ed esercizio fisico, ne hanno dimostrato un effetto benefico anche in questo caso: il rischio di contrarre il cancro sembra diminuire di oltre il 40%.
Il professore Ken Fox della facoltà di scienze motorie e biologiche è convinto che l’attività fisica sia una componente cruciale per uno stile di vita salutare e che sia stata largamente dimostrata la sua importanza nel “tenere a bada” il cancro. I maggiori effetti benefici si hanno per il cancro del colon. Il prof. Fox ha aggiunto: “Per ridurre il rischio di contrarre il cancro, si dovrebbe svolgere un’attività fisica moderata, per circa 30 minuti, per tre o più giorni alla settimana e per tutta la vita“.
E’ ben noto, d’altra parte, che l’esercizio fisico fa bene alla salute perché è in grado di ridurre il rischio di malattie cardiache ed infarti.
I risultati di ben 15 studi sull’attività fisica regolare hanno rivelato che coloro che la esercitano come professione o come hobby hanno minori probabilità di contrarre malattie cardiovascolari. Ma l’esercizio fisico regolare fa bene anche a chi è già ammalato di cancro?
Ben trentasei studi su persone affette da cancro, che svolgevano una regolare attività fisica, hanno rivelato che… ne valeva la pena. In particolare, l’esercizio ha assicurato un miglioramento della qualità della vita nei pazienti affetti da leucemia, cancro della mammella, dell’intestino e della prostata.
La ricercatrice Clare Stevinson ha dichiarato: “I trattamenti antitumorali, come la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia hanno numerosi effetti collaterali (negativi) fra cui vi è la perdita delle funzioni fisiche, la spossatezza, la nausea, la depressione e l’ansia. E’ stato ampiamente dimostrato che l’esercizio fisico può migliorare la forma fisica e la forza muscolare, come pure la struttura fisica, la percezione di sé e l’umore: tutto ciò non può che migliorare la qualità di vita complessiva dei pazienti“.